Questo signore è Mauro Sarzi, il papà di Giulia, una mia amica…quando conobbi Giulia non sapevo chi fosse.."mio padre fa il burattinaio"…non c’avevo dato sinceramente molto peso..sicuramente molto rispetto per una di quelle professioni(arti) che sono andate ormai perdute..ma non immaginavo minimamente che la famiglia Sarzi nel corso del 900 si sia affacciata sui grandi avvenimenti del nostro paese…il padre di questo signore era uno che dava del TU a Fellini e Guttuso…
Ho avuto finalmente occasione di poterlo vedere all’opera questo weekend a casa cervi, durante la prima festa Nazionale dell’Anpi..intreccia trama e ordito delle sue storie con semplicità e genuinità..riuscendo a far restare a bocca aperti i bimbi in prima fila e i grandi, un pò diffidenti, in fondo…grand’uomo..e grande famiglia. mi ha fatto piacere rivedere la Giulia, e finalmente ho visto anche lei all’opera. molto brava.
PEr il resto, si, c’era la festa nazionale dell’Anpi..2 giorni veramente eccezionali…si potrebbe parlar di tante cose..si potrebbe utilizzare la solita retorica, ma è un qualcosa che si lascia ai politucoli da strapazzo che "teniamo noi"…non c’è un singolo rifondarolo, un singolo pdci dilibertiano che valga un millesimo di ciascuna singola persona presente a casa cervi questi giorni, testimonianze viventi di gente che si è rimboccata le maniche senza star dietro ai libri sacri, alle teorie rimaste sempre teorie, ai soliti discorsi insomma…
giorni vissuti col batticuore…perchè gli sguardi…le carezze…le parole…e soprattutto la complicità nelle piccole e grandi cose facevano sobbalzare quel piccolo muscolo ritmato..vero…forse le cose potevano andare un pò diversamente…si sogna a volte il mondo perfetto, ma bisogna fare i conti con quello che si ha..e a un certo punto non ci si può fare troppi scrupoli fra quello che si ha nel cuore e quello che dice la testa…si rischia di essere ingiusti con se stessi…e non sarebbe la cosa migliore…spero si possa parlare per benino..
quelle 3 parole la dicono lunga comunque :)……….e le condivido appieno
i concerti son stati sufficenti venerdi..meravigliosi sabato…i mercanti erano esasperati ma percepiscono parecchio "il respiro" del pubblico e questo li ha fatti andare avanti…forse fossero rimaste le sedie avrebbero smesso e avrebbero mandato a fanculo Franco, una volta per tutte…con gli introiti del F.O…con l’appoggia del Pd..con tutta la paraculaggine che lui e la troupe del F.O. non si può offrire un servizio (e un service) cosi scadente a chi fa della musica il proprio mestiere, la propria espressività…e questo il buon Franco continua a non capirlo..
La settimana si è chiusa dunque alla grande..da sabato scorso a oggi è stata un turbino di viaggi, sentimentie  passioni vissute sulla pelle…dalle sorprese a mia sorella…alla mia sbadataggine..al nuovo impegno al lavoro…a giovedi pomeriggio…al weekend…rimangono cone i sassolini che amelie raccoglie nei posti in cui va…e che poi affida alle acque di un fiume…
godo della vita e di questi attimi, lo faccio per natura in ogni aspetto..ed è giusto non averne mai abbastanza…

la noyèe – Le fableux destin d’amelie poulain

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