Credo che a grandi linee la mia opinione su certi social network sia nota a tanti fra quelli che mi conoscono. Ultimamente sto andando un pò più in profondità. Un fenomeno che rimane per un paio di anni relativamente latente e poi esplode creando una mania solitamente ha un "qualcosa" dietro su cui bisognerebbe fermarsi un attimino a riflettere. Cosi ho navigato un pochetto nei meandri delle magagne del 2.0. Premetto che c’è social network e c’è Social Network. Nel senso, se il 2.0 ci dà ampie possibilità di nuove forme di informazione e comunicazione, non trovo sbagliato approfittarne. Penso ad esempio alla possibilità di condividere Slides e documenti in pdf nell’ambito accademico ad esempio.O anche solo la propria carriera(penso a Scribd, a del.icio.us o a Linkedin). Sono social network che hanno una loro utilità nella new economy(Cottica ci insegna) ma ciò non toglie l’utilità che possono avere anche per l’utente medio. Cosi come altri siti, come Youtube(basti pensare a Travaglio e a come è costretto a dire cose che nessun altro osa dire…attraverso proprio youtube) o come Myspace che consente a piccole band o ad etichette emergenti di trovare un pò di spazio(e infatti Universal ha fatto causa a Myspace).

E se invece ci fosse un sito che risultasse un pò troppo invadente, pur rivelandosi un fenomeno sociale non indifferente?

C’è e si chiama facebook. "si am che palle te con facebook". Si che palle, perchè quando c’è un argomento che mi tocca non lo mollo. Oddio a me facebook mica mi ha fatto niente. Mi dà da pensare, tutto qua. Un social netowrk che ti richiede molti più dati rispetto agli altri.un social network che prova un "particolare interesse" per i tuoi gusti, specialemente in quelli da "homo globalizzatus e consumatorius". un social netowrk che stila un tuo "paniere" personale.Cioè c’era qualcosa che non mi tornava. L’ho trovato in un paio di articoli:

Leggete,se avete voglia, e date un parere. Ora, io faccio una considerazione…su Internet ci sono milioni e milioni di internauti. Fra questi milioni e milioni ci saranno quelli che passano il loro pomeriggio al McDonald e gli opposti,i reduci del Social Forum di Genova 2001, o i reduci dell’Onda(a proposito…e l’Onda?…dov’è…ci sarà una prossima opinione anche su ‘sta cazzata)..non so..come ve/me li immaginate/immagino questi ultimi. Voi forse le solite zecche, con l’eskimo anche a maggio e la kefiah. Io me li immagino come la maggior parte delle persone a cui voglio bene o come la maggior parte dei miei conoscenti.E a tutti loro, a i quali ho già chiesto che utilità abbia FB in veste di programmatore, chiedo…"come ci si rapporta con un sito che estremizza la globalizzazione creando dei profili commerciali al momento della registrazione. come ci si comporta con un sito che ti Vende alle multinazionali rendendoti nè più nè meno che una statistica?"

Regàz, il web ha tante qualità e opportunità..bisogna sfruttarle, e non cadere dentro delle fosse.

Scancellatevi!!!

 

16 Replies to “(Anti)Social – Network”

  1. Letto! Sono sempre più fiero di non essere facebook-dipendente e vedo confermati i miei dubbi: mi puzzava molto quest’improvvisa moda caduta dall’alto. E’ quasi sicuramente un modo per schedare possibili acquirenti o ancora peggio schedare persone in base alle loro idee e tendenze. Il problema è che questa volta hanno fatto le cose in grande e temo che molto presto gran parte del mondo industrializzato sarà su facebook.
    Questa cosa della schedatura degli utenti in base ai gusti o al mestiere o agli argomenti di cui si scrive la noto anche su myspace, che è legato a google: guarda caso le pubblicità che io mi trovo intorno al mio profilo sono tutte su mucisisti che ho inserito nei miei gusti musicali o su concorsi letterari, perchè mi sono inserito come scrittore… ma tutto sommato non mi dà fastidio, ci può anche stare, magari trovo anche qualche concorso interessante… a quanto pare facebook è molto peggio.

  2. Mah… io in facebook non ci vedo niente di male, se usato coi dovuti modi è solo un mezzuccio simpatico per condividere velocemente foto, video, riflessioni, e perchè no, trovare vecchi amici altrimenti introvabili (il mio mitico compagno argentino delle elementari che per le medie tornò in argentina non l’avrei mai più trovato… e invece pensa…). Cioè, come qualsiasi cosa di questo genere va usata col cervello…
    p.s. mi firmo col mio vero nome perchè del nick che tutti conoscete (mellon) ho quasi smesso di farne uso, visto che il gb dove serviva è un po’ moscio e perchè l’euforia di un tempo per certe cose lentamente si sta dissolvendo… 😀

  3. ehilà mellon, io invece ti chiamo così perchè è cosi che ti conosco :D. La faccenda non è comunque demonizzare o non demonizzare facebook. E’ un prodotto in più sulla rete. Tutto qua.Al limite lo potrei demonizzare da un punto di vista di realizzazione(perchè comunque rimane fatto con i piedi a livello di codice :D). Ma sia ben chiaro che ne son tanti altri. Io mi chiedo però due cose:
    1)Se con una persona ho perso i contatti un motivo,seppur banale o minimo ci sarà?Se non li ho ricercati questi contatti ci sarà ulteriormente un motivo. Non trovo il senso di registrarsi ad un portale per trovare perosne che nonv edo più da anni e scrivere un “ciao”. E questa è una cosa personale, condivisibile o meno.
    2)Capisco che lo possa usare un ragazzino 15enne..per carità, altro strumento di cazzeggio…ma quando lo vedo usare pesantemente dalle persone che ho attorno, che condividono alcuni miei ideali/ideologie/idee mi pongo delle domande. E’ un prodotto della globalizzazione estrema.Ti vende come profilo commerciale alle multinazionali più “dannose”. Come si concilia questo con quegli ideali?Questo non capisco..cioè non posso andare dai Mercanti e sentire “Karma Kola”, comprare ad un commercio equo e sponsorizzarlo, fare una donazione per Gaza e, dopo tutto questo, aprire facebook…non ha senso.

  4. Ahaha. Dunque. Io, scettica, dopo molti dubbi decido di crearmi un profilo su Facebook.
    La prima cosa che ho notato è che si iscrivono cani e porci. E ok, pazienza. La seconda cosa è che realmente facebook ti chiede una marea di informazioni personali, molte di più rispetto a quelle solitamente chieste dagli altri social network, ma quello non è un problema, non sono informazioni obbligatorie. La terza cosa che ho notato è che non esiste la privacy. Nel senso, io posto qualcosa, immediatamente tutta la rete dei miei amici SA quella cosa, ma non è detto.. perchè quasi nessuno lo sa, ma è possibile guardare un profilo qualunque senza essere iscritti.. basta digitare su un qualsiasi motore di ricerca PINCO PALLINO and FACEBOOK ed ecco apparire tutte le informazioni possibili ed immaginabili su quella persona. Ora, impostare la privacy in una determinata maniera rende evitabile questa invasione nel “personale” (tra virgolette, perchè se è online non è personale)..
    A conti fatti non ho detto niente, vorrei aggiungere che se volete entrare nel tunnel di facebook, preparate il mobilio, perchè c’è da arredarlo!

    pS: si, l’avevo già visto questo sito 😉

  5. oh,che bello leggere queste cose ovy..non la sapevo la storia delle schedature.
    ormai,da un mese a questa parte,l’unica domanda che mi viene posta(quasi come fosse un nuovo saluto)è:”ma te,ce l’hai facebook?così diventiamo amici.” per carità..
    ciau boi..dahdah..:0)

  6. ciao ratto!!!
    finora ho resistito: sarà perchè non ho tempo per usare il pc, sarà perchè già non riesco a lasciare un messaggio neanche sui forum che frequento… pensa che non vedo le foto di taneto perchè TUTTI hanno scelto di metterle su facebook…

    sarà che sento di condividere quello che dicevi: se non vedi/senti qualcuno da tempo un motivo ci sarà, per ora lascio che sia

  7. ciao Elo!
    che dirti…bravissima, e guai a te se Vincè o Robby si iscrivono 😀 . PEr il resto hai detto due grandi verità:
    -1) Sta diventando la “scatola dei ricordi” unidirezionale…per dire, una bella foto di classe aveva o no il suo fascino in un vecchio album..e magari recuperarla dopo tanto tempo di davà un pochetto di soddisfazione..cosi come una vecchia lettera di un amico…Ora ci voglion 3 passi: iscrizione, ricerca amico, amicizia amico. Ce l’ho…e ora?E viene chiamato progresso…o, ancora più paradossalmente, mantenimento del CAPITALE SOCIALE…per dire senza tanti giri di parole che il capitalismo sta prendendo piede anche nella Sociologia..gli amici e anche i semplici rapporti interpersonali sono diventati delle “cose” che sistemo, aggiungo,tolgo, posseggo..nella maniera in cui voglio…un capitale insomma…visita->lettera->telefonata->SMS->mp->bacheca..”l’evoluzione della comunicazione”..
    -2) Se non si vede/sente qualcuno da tempo un motivo ci sarà. Che lo si voglio o mneo, banale o non banale, gustificato o non giustificato, importante o meno importante un motivo c’è. E se i contatti non son stati ripresi in tutti gli anni in cui non ci si è sentiti c’è lo stesso un motivo, tra cui anche la “non voglia” di farlo. Con un social network lo si fa perchè è facile e impersonale.Tutto lì, anche eprchè sai comunque che difficilemente potrai ricostruirci un rapporto sopra..avere una scatolina che lo fa al posto tuo è molto più comodo e facile. Viviamo di preconfezionati
    Bah…

  8. ma si, ragazzi… io come sempre la prendo moooooolto più alla leggera. A parte che secondo me alle volte i rapporti si interrompono anche per motivi pratici (cioè, il compagno volato in argentina…), però davvero ripeto: se lo usi come mezzo per far girare informazioni (inviti a eventi, o altro…), per metter su qualche video e qualche foto così velocemente… certo che se lo si usa per “conoscere” qualcuno o per “parlarci” allora va considerato come messanger… un modo fin troppo facile, che porta (ahimè…) a dire tutto, troppo, perchè c’è lo schermo che ci protegge e via… tutto è più semplice. Poi uè, io non mi sento schedata secondo i miei gusti, io scrivo (come per altro sul blog di msn) i libri che mi piacciono, i film, la musica… tutto qui… posto testi di canzoni… ma è tranquillo. sarà che vado poco in profondità alla cosa, ma per me finchè è usato per bene non può far troppo male.
    take it easy… 😀

  9. si ma infatti la critica è ultra-take-it-easy..ognuno fa poi quel che vuole..io mi limito a sottolineare alcune cose..fra cui l’origine e chi sta nel CdA di Facebook(“l’inventore”, chi controlla la In-Q-Tel(ramo tecnologico Cia) e chi controlla PayPal e E-Bay)..che secondo me sono le cose più assurde…per chi ha certi ideali. E’ come se Bertinotti usasse il Giornale per fare degli areoplanini di carta..”lo usa per i sui comodi”, ma gli interessi di una copia in più sono tutti per il Giornale..per cui si cade dentro un sistema abbastanza ampio.
    Poi..messi gli accenti su ste cose, fine..i miei ideali ce li ho, la mia considerazione di facebook è questa e quindi agisco di conseguenza..Pas des problèmes 🙂

  10. Ma qual’è il problema della vendita delle informazioni? Cioè: chi compra queste informazioni di milioni di utenti, poi cosa può farci?

    A parte che non sarà certo FB a sputtanare i gusti di tutti gli utenti che si sono iscritti.. siamo perennemente sotto controllo, anche Tu sei sotto controllo, pensi che questo sito non sia sotto controllo?

    Io mi sento molto sotto controllo ad averci il conto in banca.

  11. Vengono fatte delle ricerche di mercato praticamente gratis, diventi un prodotto, un baratto..e ad averne interesse sono FB e le agenzie di mercato..che ovviamente rivenderanno le loro analisi alle grandi ditte..e sarà proprio FB a dare il consenso. C’è un’enorme differenza tra l’accettare un contratto che ti dice che qualsiasi cosa che scriverai,pubblicherai sarà di proprietà di FB e avere un sito con un sistema open-source sotto.E’ proprio nel principio, nella “filosofia” lo sbaglio. Ovvio che questo sito è sottoposto a scansione, come tutti d’altronde..non finirebbe certo su Google altrimenti,(e Danito non sarebbe riuscito a risolvere il problema con Msn :D). Ma la questione è che ingegneristicamente parlando con FB sei una delle righe di un grande database che ti priva dei tuoi dati e di questa riga ci si può fare ciò che si vuole.E FB non è che “sputtana”..ha il silenzio-assenso degli utenti…E’ assurdo..E bada che io sono il primo che crede nella Rete e nella condivisione delle informazioni..rifaccio sempre l’esempio di Scribd che è una gran cosa…o sennò l’esempio del movimento dei giovani fotografi su Flickr che hanno la possibilità di condividere le loro opere MANTENENDONE però il copyright..o semplicemente l’esempio dei sistemi open-source. Eh dai…c’è anche chi mi è arrivato a dire che “questo è progresso” al lavoro..a momenti gli mangio la faccia.
    E poi..proprio per il fatto che ci son tante altre cose che “spiano” ma ce n’era proprio bisogno di un’altra cosi vuota ma così subdola?Oh..a me dà da pensare..
    Leggi l’articolo in altro che m’ha passato AlbY

  12. L’articolo l’ho letto e in alcune cose mi sono trovata d’accordo per carità.. ma demonizzare così Facebook mi sembra.. gratuito (non so, passami il termine Richi, non ne trovo un altro più efficace).
    Ho ricevuto proposte di lavoro tramite questo sito, ho ricevuto richieste di amicizia (senti senti) da chi non si è fatto scrupolo di gettarmi una palata di merda addosso appena ha potuto (se ti ricordi….) richiesta che tra l’altro ho immediatamente rifiutato per ovvi motivi..
    Dai Richi.. Facebook e’ un gioco, si è vero, possono usare i nostri dati per indagini di mercato e allora? Da qualche parte devono lucrare ovvio … è sicuramente meno fastidioso di quelli che ti chiamano alle 2 del pomeriggio per venderti qualcosa, e poi finiamola con sta privacy… perche non esiste!! al telefono siamo controllati, i nostri sms son controllati, le nostre bollette, i nostri redditi, quello che compriamo o guardiamo in tv..
    E’ stato l’uomo ad inventare Internet e non viceversa, quindi sono molto più intelligente di facebook ma non lo do a vedere… auhuaahuhauahauhauahuahauah
    Volevo concludere questi miei vaneggi dicendo che ogni strumento ha sempre due facce. Bisogna vedere l’uso che si fa di uno strumento. Per ogni strumento, il troppo uso diventa abuso e quindi un uso scorretto. Come dice Neruda: la vita è in due maniere, la parola un’ala del silenzio ed il fuoco ha una metà di freddo…

  13. emi, non è un discorso di privacy.Perchè ogni volta che parlo di FB con chi lo usa sento sempre le stesse cose(preoccupante anche questo….)? E’ un discorso di proprietà di dati personali e di vendita degli stessi. Son due cose all’opposto..altrimenti pure la mia facoltà invade la privacy chiedendomi il numero di telefono…Sicuramente FB fa i suoi interessi e fa bene.Io non demonizzo FB.Mi spaventa sentirmi dire sempre più spesso “Dammi il tuo profilo FB”,da chiunque.Mi spaventa sentire che Tal Politico ha avviato un gruppo su FB.Mi spaventa sentire che per organizzarsi per una qualche manifestazione si usi FB. Il punto forte di FB è questo, farsi considerare un “gioco”. Per me non è un gioco, tutto qui.Più che altro posso sperare che sia una moda, che ha una curva di interesse che tenderà a diminuire nel momento in cui chi magari è iscritto da un tot dirà “certo che in FB ormai ci son proprio tutti,che noia!”(e succederà).
    Io invece dico sempre che ogni strumento ha uno scopo. UNa pistola la puoi usare come vuoi, ma il suo scopo resta lo stesso.Quello di FB qual è?
    Boh..non so..io lo trovo seriamente assurdo, e non è una critica “alla leggera” o “del momento”

  14. E’ un discorso più ampio allora.. basta usare la testa, sempre, e il lato “positivo” si trova in tutto (Pollyanna docet) E poi non hai risposto: chi compra tutte queste informazioni, cosa se ne fa?

  15. Come non ho risposto?E’ scritto addirittura nel post.Una ditta secondo te cosa se ne fa di un’indagine di mercato ad ampio raggio e praticamente gratis?Penetra ancora di più nel tessuto sociale…è l’estremizzazione della globalizzazione, e non è un bene..è l’anti-Liberalismo puro..è Regresso!Oh contenti voi, bene…
    ora però tu non hai risposto. Lo scopo di FB qual è?

  16. Per come la vedo io lo scopo di FB è quello di fare da contenitore. Contiene persone, i gusti delle persone, le foto delle persone, i pensieri delle persone, gli amici delle persone. Ovviamente nessuno fa niente per niente (aggratis) a sto mondo. Le informazioni relative, ad esempio, alle preferenze di acquisto MIE non ne hanno perchè non le ho inserite.
    E ti dico anche un’altra cosa: nel secondo, mi pare, articolo c’è una frase che mi ha fatto pensare più delle altre. “oggi sembra che nell’amicizia non conti più la qualità, ma la quantità. Ovvero più amici hai e meglio stai” beh su questo sono totalmente in disaccordo, non è obbligatorio avere una lista amici di 200 o 300 o 400 persone. Esistono utenti che riescono a fare un uso di questo social network (lo scrivo in minuscolo apposta) quasi ludico, mantenendo contatti con persone che, per motivi pratici (quoto Silvia!) non riuscirebbero a mantenere. E quindi è anche sbagliato dire che se i contatti si erano persi un motivo ci sarà stato.. questo perchè non è obbligatorio che, se i contatti si erano persi e non ci si era mai occupati di riallacciarli, ora con uno strumento di questa portata si possa provare a recuperarli.
    oddio sto scrivendo male, però spero che almeno un pò di quello che volevo dire si sia capito. Diciamo che non osanno e non demonizzo FB, ma cerco di prendere quello che più mi fa comodo. Poi, che per questa mia comodità, ci sia qualcuno che ci lucra sopra.. ma pazienza, non sono informazioni vitali o private..
    E cmq ti voglio bene lo stesso anche se non sei su FB, spero che tu me ne voglia altrettanto anche se sono su FB 😉

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