In questo periodo sono un pò assente dal sito, a causa di viaggi vari e terribilmente occupato fra esami, lavoro e tesi…ma in testa girano tante cose ultimamente..tanti pensieri, tante fantasie, tanti sogni…diciamo che viaggio più con la testa che non con il corpo..e vedendo la quantità di biglietti che stan partendo, ciò non è confortante…sto ascoltando anche tanta musica, cercando sempre id variare quanto più possibile, ma tenendo fede e aspettando, a volte fiducioso a volte critico, l’uscita di cd di amici più o meno noti. Uno di questi è L’Ottavo Giorno, di Guido Foddis, cantautore ferrarese, forse più noto fra "quelli del solito giro" che non al grande pubblico.

Ma il grande pubblico in fondo non merita ‘sto matto. Lasciamogli i festival, gli x-factor o gli amici, le radio pompose, i Giggi, i Vaschi, le Laure nazionali che tengono alto il buon nome della CanzonA ItaGliana. Teniamoci per noi Guido, cercando di farlo conoscere a chi della musica coglie il lato scanzonato e semplice, pur considerandola un buon metodo di veicolazione delle idee. Non so fare recensioni artistiche(non sarei obiettivo in fondo…essendo una delle TANTE voci stonate che accompagnano il Guido ), ma so quando un disco resta in testa, e sò anche il eprchè. Scordiamoci i Tom Waits, gli Eric Clapton, gli U2, i Brian Eno. Foddis è Foddis, provincia schietta, sincerità distillata. A chi serve una Michelle quando si ha 5-11-97? A chi serve One quando si ha SegnaRegna? Questo è il mondo cantato da Guido, semplice, pieno di piccoli problemi quotidiani affrontati a volte alla buona a volte stringengo i denti, sia che si tratti del punto della Patta in un campetto da Basket, sia che si tratti di mentenere un lavoro più precario che nobilitante. Un disco deve colpire anche con questo. Anzi, è dovere dell’artista farlo. Noi siamo pubblico, e siamo qui, avanti…stupiscici, fai in modo che ciò che canti ci rimanga in testa. Tanti altra gruppi(verrà anche il loro turno) fanno degli esercizi di stile più che dei lavori col cuore. Artisticamente perfetti magari, musicalmente impeccabili…poi però mai che rimanga una canzone, anche semplice, da fischiettare magari quando si fa a fare un turno in fabbrica o in ufficio, o semplicemente quando ci si fa una doccia. Sfido invece a non fischiettare Pagherò subito dopo averla sentita(basta ovviamente non imaginarsi il video ehehe. Questa è la forza di Guido, andare avanti a salsicce, rosso forte, amici e chitarre Eque :). E allora basta poco per fare un bel disco :).

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