La cassazione ammette la violenza spropositata dei macellati della Diaz, ma De Gennaro viene assolto. Che dire..almeno c'è la coerenza di uno Stato democratico nel coprire le proprie stragi e i propri scandali, buoni olo per essere utilizzati come facciata durante l'anniversario. Come Piazza della Loggia a Brescia. Dove si pigliano pure le manganellate a freddo. Cosi..preventivamente. Forti del motto fascista " Nel dubbio, mena".

E ovviamente conclude l'opera far passare totalmente inosservata la notizia. 

Meglio parlare degli scandali calcistici, di spread, di Monti, del PD che dice ha delle idee per delle proposte su alcuni progetti per analizzare (continua ad libitum..) delle riforme, del Papa che benedice i preti pedofili, di Grillo che sbraita le sue cazzate al popolino ignorante, di quei cattivoni degli anarco-insurrezionalisti che mai hanno fatto un attentato in questi anni, delle stragi di gelosia fra vicini, dei siparietti fra Marchionne ed Elkann, dei marò, di Formigoni e di come ci si indigna se la super per il SUV costa 5 cent in più.

Dei diritti, della liberta, della democrazia, dell'uguaglianza, della fraternità..a noi..non ce frega un cazzo. Esercitiamo correttamente il nostro ruolo di telespettatori.

..Il popolo è un bambino. 

Fa tante domande e tu non gli puoi dire la verità

sennò quello ti mette in difficoltà.

Per esempio io c'ho un figlio, si chiama Robertino Casoria, è il peggiore della classe.

Mi ha detto "papà cosa sono i terroristi?"

Io gli ho voluto dire la verità, gli ho detto: "Ti ricordi quando eri bambino? A Natale ti ho detto che sarebbe arrivato Babbo Natale.

Tu eri un bambino intelligente o non ci hai creduto.

Ma poi la notte io sono andato a mettere i regali sotto l'albero e la mattina appresso quando li hai visti hai incominciato a credere che li aveva portati Babbo Natale. Hai pensato che se c'è il regalo significava che c'è anche il barbone che lo porta con le slitte, con le renne.

E invece ero sempre io.

E i terroristi sono la stessa cosa. Qualcuno ti dice che ci sono i terroristi e tu non ci credi.

Poi scoppia 'na bomba, crollano un paio di grattacieli

e tutti pensano che se c'è l'attentato significa che ci stanno anche i terroristi che l'hanno fatto…

ma è tutta una bugia, è sempre papà che zitto zitto di notte fa scoppiare le bombe e poi da' la colpa ai terroristi" .

E mio figlio mi fa:

"l'amico mio Pancotti Maurizio – ché Robertino frequenta

un bambino ciccione che è insopportabile e secondo me è pure un po' deficiente – m’ha detto “­Pancotti Maurizio dice che questa cosa si chiama strategia della tensione!"

Allora io gli ho risposto "l'amico tuo Pancotti Maurizio è comunista!

E lo sai perché è così ciccione? Perché i comunisti si mangiano i bambini. Stai attento quando vai a fare la merenda da lui perché ti si mangia!"

E mio figlio Robertino ha cominciato a tremare.

Per una settimana non è più uscito di casa.

Gli ho fatto fare tutto quello che volevo, gli dicevo "lava la macchina! Metti a posto la stanzetta! Portami le ciabatte!", lui mi ubbidiva come un cagnolino. Perché si governa con la paura.

E il popolo è uguale.

Il popolo è un bambino.

Se vuoi che non si perda nel bosco gli devi dire che c'è il lupo cattivo, l'uomo nero!

I terroristi, l'arabi col barbone, i pirati della Malesia. Ogni tanto insomma bisogna cambiare, fare la rotazione.

Il diavolo, gli zombie, il mostro di Loch Ness, il bocio, i marziani, i fantasmi.

Il popolo è un bambino.

Se gli metti paura ti porta le ciabatte, ti lava la macchina.

Il popolo è un bambino.

Se gli metti paura ti ubbidisce subito.

Da "Il popolo è un bambino", di Ascanio Celestini.

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