Il sito http://www.stefanoesposito.net/ , noto raccoglitore di materiale trash e coclea del web pubblica il 18 agosto un articolo della Stampa, penso edizione di Torino, dell'emerito "giornalista" Massimo Numa. Il virgolettato è in suo onore, dato l'abbondante uso nei suoi componimenti fantasiosi.

In questo articolo, oltre alle solite invettive propagandistiche contro il movimento NoTav, alle solite invenzioni di sana pianta su questo povero cantiere che a quanto pare salverebbe "strategicamente" l'Italia (mai ne hanno spiegato il perchè, mai), al solito periodico conteggio delle persone a cui l'occupazione militare della valle ha calpestato i diritti e alla solita omelia su quanto questa opera sia stata decisa democraticamente (dai Governi, dagli affaristi e dagli amici degli amici degli amici), compare anche un grazioso e per nulla indiretto attacco verso il Servizio Civile Internazionale, reo di essersi interessato a un tema tanto caro al PD torinese e di avere mandato alcuni volontari a dare una mano al campeggio di Chiomonte.

E fin qui ci potrebbe anche stare la sempreverde frase: "Beh, normalissimo, gettare merda sul movimento fa parte del loro lavoro". E sicuramente il movimento non si "squassa" di un centimetro, come si dice da noi.

L'attacco è gratuito e propagandistico. Inoltre, da bravi mistificatori della realtà, Numa e compagnia cantante si sono presi la briga di prendere e ritagliare un intervista della presidentessa italian e di incollarla alla buona secondo la loro volontà. Un attacco d'arte che sa di avanguardia. Inutile dire che l'intervista reale è ben recuperabile all' interno della rete e che questo loro intento è quasi farsesco. C'è da provare un pò di pena per questo loro sforzi. Ma si sa…quando non si hanno gli argomenti.

Ma la cosa ancor più divertente è la seguente e cito da questo celebre componimento epico:

Stefano Esposito, deputato del Pd, ritiene le dichiarazioni dei responsabili della Ong, nata nel 1991 «semplicemente deliranti. Stiamo cercando di ricostruire percorsi e ruoli, anche perchè Sci non è iscritta all’albo nazionale del servizio civile, non si capisce bene cosa intendano fare in Valsusa, dove la situazione è già complessa e fonte di continuo pericolo per i lavoratori del cantiere.».

Ora, a parte il "quasi deliranti" che fa subito pensare a da che pulpito parla il piddino torinese, focalizziamoci su questa Ong, nata nel 91 e non iscritta all'albo nazionale…

Esatto, NON ESISTE! Il Servizio Civile Internazionale nasce nel 1920 e in Italia nel 1948 e in quanto a riconoscimenti in campo nazionale e non credo che il loro sito possa bastare:

Il Servizio Civile Internazionale è una ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e Membro consultivo dell’UNESCO e del Consiglio d’Europa.

E' un movimento laico di volontariato, presente in 43 paesi in tutto il mondo. Da 90 anni promuove attività e campi di volontariato sui temi della pace e del disarmo, dell'obiezione di coscienza, dei diritti umani e della solidarietà internazionale, degli stili di vita sostenibili, dell'inclusione sociale e della cittadinanza attiva.

Riguardo invece la loro presenza al campeggio di Chiomonte ecco il progetto esposto nei minimi dettagli, alla portata di tutti (ma proprio tutti eh…anche dei "professionisti"..).

Ricapitolando: questi "giornalisti", questi "politici" pubblicano su un giornale nazionale un attacco a una ONG, senza sapere (diamo per scontato la presunzione di innocenza e aggiungiamoci anche quella di ignoranza) di cosa stanno parlando, gettando del fango su una associazione nata post Prima Guerra Mondiale per sanare ciò che questa aveva distrutto. Numa ed Esposito non erano manco nati.

Svista? Visioni? Il solleone che ha dato alla testa? Oppure ci sono ben altri progetti dietro questo e gli altri numerosi articoli da regime che La Stampa e Repubblica ci propinano ogni giorno, alimentati da chi occupa poltrone, a partire da un consiglio Comunale, fino a quella più pesante del Ministro dell'Interno. Qual è la loro vera strategia? Chi servono? Non certo lo Stato e la Costituzione dato che se ne fanno beffe. Ma soprattutto…

A chi servono???

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