Non mi stancherò mai di ripetere che ciò che manca al confronto sociale e politico negli ultimi 20 – 30 anni è l'approfondimento. Forse ci hanno davvero comprato, forse hanno davvero vinto. Vale più lo slogan, l'estrapolazione, la frase acuta, l'aforisma che un sano confronto, un dialogo, uno scambio verbale, anche acceso, ma di idee e di opinioni.

Si cita la frase di chiunque, ovunque e comunque, facendola diventare di terza, quarta, quinta mano..roba da discount. Bevono il vino? Citano Bukowski. Si insultano sul web? Citano Voltaire. Sbagliando.

C'è una manifestazione e le FDO manganellano a destra e a manca? Si cita Pasolini, Valle Giulia e la sua poesia1. Un grande classico ormai Chiunque lo fa. Specie chi occupa una poltrona per sciacquarsi velocemente la coscienza. Specie quelli del PD. Specie quelli che vogliono difendere gli interessi del proprio partito. Specie in Piemonte riguardo il TAV.

Beh, se davvero queste persone avessero letto davvero la lettera forse si meraviglierebbero di trovarvi queste parole. 

"E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
con quella stoffa ruvida, che puzza di rancio
furerie e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
è lo stato psicologico cui sono ridotti

(per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in un tipo d’esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).

Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete
! "

Parole che non lasciano spazio a interpretazioni del "dolce stil-novo democratico".

E se magari si pigliassero anche qualche libro di Pasolini e se lo leggessero, troverebbero queste altre parole.

"La polizia italiana, insomma, si configura quasi come l’esercito di una potenza straniera, installata nel cuore dell’Italia. Come combattere contro questa potenza e questo suo esercito? (…) Noi abbiamo un potente mezzo di lotta: la forza della ragione, con la coerenza e la resistenza fisica e morale che essa dà. È con essa che dobbiamo lottare, senza perdere un colpo, senza desistere mai. I nostri avversari sono, criticamente e razionalmente, tanto deboli quanto sono poliziescamente forti: non potranno mentire in eterno."

Anche queste abbastanza chiare.

E' ormai conclamato il disegno repressivo nei confronti di chi manifesta nelle piazze italiane. Ancora più evidente la complicità sempre più profonda delle forze politiche di questo disegno.

Ma niente sfugge all'ignoranza di questi porci.

1 "Il PCI ai Giovani"

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