Se ci tornerei?Anche subito. Atteso per anni, veloce, intenso, troppo breve sicuramente. Ogni viaggio mi lascia sembre degli strascichi…questo il doppio..pur sapendo che ogni idea è a dir poco proibitiva, il pensiero comunque martella la testa..e se non è li da altre parti,transalpinicamente parlando. Mah..chissà..troppo in là..c’è ancora una nebbia fitta a partire dal dopo tesi…si diraderà prima o poi.

Quanti bar o brasseries potrà avere quella città..1000? 10000?..non ne ho idea…l’unico chiuso ovviamente Quello.Segno del destino che mi invita a tornarci o semplicemente pura sfiga concentrata :). Si è stato abbastanza paradossale vedere quel luogo "noto", "visto" chissà quante volte, pieno di muratori e non di avventori.

Impressionante l’Impressionismo..un conto è vederli e contemplarli nella carta stampata. Un conto dal vivo..quasi da rimanerci increduli e da dire "Ma no, quelle pennellate non sono di olio vero e soprattutto non le ha fatte monet…è sicuramente un trucco..".

Scoprire le vite degli altri, sapersi come si sono arrangiati a vivere in un altra città cosi lontana, o pensare solamente agli autoctoni e alla varietà di mestieri e di vite che vivono mi fa sempre tornare in mente che forse nel 2001 la mia non è stata una scelta così ponderata..certo sono cambiato da allora e scelsi forse più per paura del futuro che non per gioia nell’affrontare i diversi eventi..magari scegliere diversamente mi avrebbe portato da altre parti..chi può dirlo..magari mi avrebbe formato diversamente..magari però non avrei neanche quello che ho ora e questo non mi garberebbe affatto.

Le vite nei film sono perfette perchè qualunque evento dettato dal caos è scritto..c’è un copione dietro..le nostre no, il copione non ce l’hai..magari te lo immagini da piccolo o da adolescente ma poi prende una piega diversa..ci sono delle riscrittura e malgrado certe riscritture non ti convincano del tutto sei costretto, per contratto, a recitarle. Sarebbe bello sapere, se rescisso uno di questi contratti, poi si ha la certezza di averne altri più convincenti…ma ovviamente non è questa la vita.

Addormentarsi in un materasso a terra, con una vetrata davanti e le luci della città e della Tour davanti, stretti in un abbraccio, rimane però la cosa migliore..

Paris – Camille Dalmais

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