Il Pd torinese, quello che esprime rammarico ai difensori di lobby e di interessi di partito e non, per esempio, allo studente preso a calci in faccia e manganellato mentre era immobilizzato a terra, ne combina un'altra delle sue.

Il parlamentare di cui nessuno conoscerebbe il nome se non per essere stato piazzato da qualcuno a difesa della Torino – Lione emette l'ennesimo comunicato stampa, pieno come al solito di imprecisioni, errori madornali e verità omesse di proposito, spacciando tutto ciò come "informazione".

Oggetto: aggressione all'operatore Rai  durante la prima udienza del processo ai Notav accusati dei disordini del 3 luglio e derisione del comunicato stampa del movimento Notav.

Prima cosa: fa finta di allegare un documento del comunicato stampa Notav. Di effetto certo, una parvenza di professionalità. Peccato faccia solo finta, infatti l'allegato non c'è. Cliccare per credere. Dai, concediamogliela almeno una, magari è una dimenticanza e prima o poi lo metterà. Anche se citare fonti e poi non inserirle o citarne addirittura di false sappiamo benissimo che fa parte della sua strategia.

Seconda cosa: I cenni alla libera informazione. Cenni, perchè come al solito, in ogni sua discussione, si sfiora solo l'argomento. D'altronde è uno che ha i commenti chiusi sul suo sito. Questo sta ad evidenziare la libertà di espressione che lui concede agli altri, non accettando mai un contraddittorio. Non si capisce neanche come mai, ogni volta che si parla di libertà di informazione non abbia mai preso in considerazione l'idea di far vedere qualche filmato del 3 luglio o di tutte le altre infinite manifestazioni nelle quali dei cittadini italiani sono stati oggetto della pura follia delle forze dell'ordine. Ricordiamo a questo "signore" che fatti come quelli che lui omette, copre, oscura hanno portato, per esempio, alla Diaz, a Cucchi, a Federico. Non male per uno che si proclama paladino della libertà di informazione. Meglio ricordagli qualcosa allora:

 

 

 

 

Cosi..giusto per rinfrescargli la memoria…E questi sono solo pochi esempi di repressioni dello Stato in atto in qualsiasi città nei confronti dei cittadini italiani, siano essi studenti, precari, NoTav, maestre, operai, disoccupati. La difesa del lavoro, altro punto fermo delle discussioni di questo signore, dovrebbe partire dalla difesa di queste persone, non dalla difesa di chi vuole mistificare la realtà o difendere una lobby. Per principio troverò sempre ingiusto e un grave crimine che l'espressione del potere e della repressione dello Stato possa alzare la mano nei confronti di chi esprime il proprio dissenso. E' il preludio della dittatura ed era la norma nell'Italia di Mussolini, nella Germania di Hitler, nella Spagna di Franco, nel Cile di Pinochet, nella Russia di Stalin. Madama Storia probabilmente a questo signore qui non ha insegnato proprio nulla, anche se mi piace pensare che ci abbia provato…ma lo studente…come si dice, avrebbe le capacità..ma non si applica.

Terza cosa: l'assedio al Tribunale. Questa è una perla comica di rara bellezza. nonchè un autogol inconsapevole. 46 imputati e relativi avvocati più giudici vari. In un'aula da 40 persone. E senza contare il pubblico. Matematicamente non è difficile capire a cosa è dovuto l'assedio. E' più difficile invece capire la logica della scelta di quest'aula. Vediamo…due ipotesi…la solita organizzazione all'italiana…o una pura provocazione da parte del Tribunale di Torino…e' da capire però questo parlamentare..è abituato a parlare a convegni come quello di San Giuliano di Susa….dove taaaante sedie erano vuote….

Quarta cosa: i sommari riferimenti alla privacy e al divieto di riprese e accuse al Legal Team. Trascuriamo per un attimo il fatto che questo signore forse il Legal Team non sa neanche da chi è composto e che sicuramente non ne conosce le competenze professionali. Gli basti sapere che si tratta di avvocati e che si occupano di Diritto e di Legge. Pertanto fanno il loro lavoro…non sono come quei politici diplomati negli istituti magistrali (con tutto il rispetto per l'Istituto Magistrale) che magari si mettono a scrivere un libro pieno di strafalcioni tecnici a favore del Tav. Ma è sul sommario riferimento che il nostro eroe prende una bella cantonata. Sul comunicato stampa del Movimento NoTav, qui in allegato [cit. ;)], si cita espressamente l'articolo 147 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale. Non mi sembra una citazione sommaria,è un articolo ben determinato…forse sono le sue accuse e i suoi deliri ad essere un pò "sommari"??? E in ogni caso l'operatore NON era stato AUTORIZZATO. Questo è il fatto. E dato che stava contravvenendo quindi a un ben determinato articolo delle nostre leggi mi chiedo come mai il signor "onorevole" quando si tratta di difendere il proprio giardino di casa si scorda un po' delle leggi italiane? Forse non valgono le suo caso? Forse la difesa del TAV si può ergere al di sopra delle leggi italiane? Da che pulpito poi attaccare allora i Notav, o come dice lui i fantomatici Notav con evidente spregio del peggior fascista, sul mancato rispetto della Legge? Ma almeno un po' di coerenza in questa persona esiste?

Quinta cosa: chi firma i comunicati. Sprofondiamo nel ridicolo e non si capisce se lo faccia apposta o se proprio abbia un comprendonio da far invidia al marmo del Mosè. Chiediamogli…o che il Partito Democratico non emette continuamente dei Comunicati Stampa firmati "La Segreteria del Partito", "La Direzione del Partito"?  Così..per esempio eh? Strana come gaffe da un uomo navigato di politica come lui. In ogni caso è facile da smentire anche questa perchè spesso e volentieri i Notav i comunicati li firmano. Ma ancora meglio, se c'è un Movimento unito nelle proprie convinzioni è proprio quello Notav e non ci vuole un genio a capire che quella firma è l'espressione stessa di questa unità. E' difficile da capire per voi uomini di partito, uniti solo dall'interesse e dall'opportunismo, ma provateci. Non solo, a differenza di quei partiti che tramano nell'ombra delle lobby a cui appartengono, i Notav ci mettono sempre la faccia. Chieda ai suoi amici in questura, hanno un sacco di foto probabilmente. Ma non chieda loro poi di mettere la matricola sulla divisa…sia mai che vengano riconosciuti mentre "difendono la democrazia".

Concediamo infine a quest'uomo almeno una cosa…nell'ultimo articolo è stato bravo a non citare "anarco-insurrezionalisti"..ultimamente sembrava il Silvio dei tempi migliori alle prese con i Comunisti.

Al di là di tutto, che pena vedere la levatura politica di questa  classe dirigente, un' insignificante ombra di politici illustri come Berlinguer, Pertini, Gramsci. Proprio pena.

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