Pochi punti essenziali per far chiarezza:

  • Ad oggi da Torino si arriva a Parigi in 5h40. Con 29€. Non mi sembra malaccio e sicuramente fa crollare miseramente il mito dell'Alta Velocità in quanto i sostenitori suppongono, ripeto, suppongono che si arriverà a Parigi in 4h30. Un ora e poco più di differenza. Ben altro serve all'Italia per essere competitiva. Piccolo esempio:una rete locale di traporti decente che consenta uno snellimento della logistica.
  • Le previsioni dei sostenitori parlano di traffici da sogno. Circa  40 milioni di tonnellate annue. Peccato che da qualche anno ormai il traffico sulla tratta To-Li sia in forte calo. Meno di 4 milioni l'anno,come detto in diminuzione, a fronte di una capacità di 20 milioni di tonnellate sulla linea esistente, da poco totalmente rimodernata. Inoltre non c'è indice economico di Francia o Italia che giustifichi una tale opera. Crolla anche la nebbiosa bufala dell'Alta Capacità.
  • Ecologica: studi dell'università della California e di Siena. Punto.
  • Lo vuole l'Europa: sta cippa. L'Europa, che dovrebbe finanziare il 40% dell'opera, non ha dato ancora nessuna conferma. E non mi pare si tratta di bruscolini. Inoltre in Francia i progetti GV verranno "ibernati" sino al 2030, in attesa di tempi migliori. Formalmente la commissione che si è occupata di questo studio non si è espressa sulla To-Li, in quanto progetto già avviato, ma se foste un imprenditore investireste sulla To-Li?
  • Fa parte del corridoio 5: Lisbona – Kiev. Bene, Kiev e Lisbona hanno detto che non la fanno. La Francia non fa altre linee GV in base al rapporto precedente. Tra Slovenia e Italia un collegamento ferroviario veloce non esiste e non è neanche mia stato pensato..cosa dovrebbe fare quindi questo corridoio? Collegare Trieste a Torino e poi da lì andare a Lione con un buco? Questa è la priorità di un paese in totale deficit?
  • Turbative d'asta, fallimenti a nastro, certificati antimafia non presentati, numero di progetto non corretto,ditte di proprietà non ben precisata ma riconducibili a 'ndrine presenti in tutto il territorio del nord-ovest. Questa non va neanche commentata.
  • Nessun vero tecnico come sostenitore, e questa mi sembra una cosa clamorosa. Se il mondo universitario, che, baronie a parte, rappresenta il tesoro culturale e il know-how di uno Stato boccia, a più riprese, il progetto del TAV, cosa significa? Nessun politico ha mai risposto. A questa come ad altre numerose domande.
  • Nessuna accettazione delle opinioni non favorevoli e del conseguente dissenso. Sin dalla nascita del progetto e dalla successiva creazione dell'Osservatorio chi ha dissentito su tale opera è stato cacciato a pedate, sia dal Tavolo dell'Osservatorio stesso, sia dal partito che attualmente sostiene maggiormente il progetto. Questo è il loro concetto di democrazia. L'applicazione rimodernata del "confino". Non si sentiva dal Duce.
  • Repressione: al "confino" segue ogni giorno la repressione di uno Stato che opera con metodi da regime fascista. Manganello, CS, idranti, accuse e denunce fasulle, pestaggi, incendi ai presidi. Questo in un'unica valle.
  • I maggiori sostenitori dell'opera sono i due partiti di maggioranza, entrambi a capo di diverse mega-cooperative edilizie: CMC, Impregilo, Italcementi..Lor signori sostengono che l'operà salverà l'Italia e gli Italiani. Quale Italia? Qual Italiani? Almeno precisassero..
  • Nessun media pubblica le violenze verso il movimento Notav, le denunce da esso portate avanti, le osservazioni tecniche. I maggiori quotidiani nazionali, di cui uno con sede a Torino e l'altro organo ufficiale del PD, si fronteggiano a colpi di notizie, spesso vaghe o totalmente false su ciò che avviene in valle.

Questo è quanto. Anzi questa è una piccola parte.

Verrà mai iniziata la linea To-Li? La logica mi dice di no, ma se osservo i piccoli uomini che si contendono la carcassa di uno Stato non mi sembra così improbabile.

Verrà mai terminata? Non credo.

La repressione contro il popolo della Valle continuerà? La storia della "democrazia" italiana è lastricata di cadaveri e repressione…

Sarà utile, conveniente e nel corso degli anni ammortizzerà il costo della spesa? No.

La valle ne trarrà beneficio? Si guardi l'Alta Velocità tra Bologna e Firenze.

Quando l'opera si rivelerà uno sfacelo per lo Stato i principali sostenitori, politici e non, pagheranno almeno con la responsabilità morale di aver arrecato un danno al proprio Paese? Assolutamente no, più probabile che si siano rimangiati tale sostegno da tempo.

Le chiacchiere stanno a zero.

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