E' la forma verbale che più mi identifica. Farei, vorrei, avrei, andrei…Tutte buone intenzioni. Fatti pochi.

Questo sito per esempio. Nato per raccogliere pensieri e storie e più volte lasciato andare in balia degli eventi. Un vero e proprio avatar insomma.

Avrei dovuto finire di scrivere del viaggio in Bretagna di qualche mese fa. Avrei dovuto inserire qualche pensiero e qualche canzone. Ci sarebbe stato tempo anche per raccontare un po' di aneddoti del viaggio fra Germania e Repubblica Ceca in compagnia di ottimi amici. E poi la solita estate con i concerti e i soliti appuntamenti: le piazze, Genova, i Mondiali. Il solito racconto di un emigrante che torna nella sua terra giusto il tempo di stancarsene.

Niente. Pagine bianche.

Metaforicamente parlando, vedendolo come un qualcosa di intangibile ma positivo e catartico, il sito fa la fine di ogni cosa buona che mi capita. Va a finire che lo trascuro, che subentra il lassismo, il "lasciar -andare".Aspettare.Aspettare. Aspettare cosa poi?Un rimpianto?

Forse è ora di svegliarsi. Forse devo smetterla di idealizzare i personaggi del mio Pantheon per immedesimarmi nei loro panni e chiedermi "Che fare ora? Cosa voglio veramente?" E avere un po' di coraggio.

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