Ci sono diverse cose che ultimamente stanno girando nel lettore e soprattutto nelle orecchie. Forse tra tutte le cose che ultimamente sto vivendo avevo bisogno anche di una bella rinnovata nella cartella Musica…mai fossilizzarsi..ci si annoia a prescindere poi. Girano parecchio invece Les Ogres de Barback, Massimo Ghiacci e due novità che proprio non conoscevo: Camille e i Calexico. E’ un periodo dove mi piace che i generi e gli strumenti che li caratterizzano si mischino e quando qualcuno riesce a tirarne fuori qualcosa di buono allora è uno spettacolo per le orecchie..e bravo chi ci riesce.

La prima. Camille.Ex Nouvelle Vague.Una che mischia la BossaNova con i campionamenti istantanei e i suoi gargarismi. Scovata tramite Ratatouille..canta la final-track della colonna sonora. Impossibile definirla

 

I secondi. I Calexico. Scovati grazie all’Omone. Questi un genere ce l’hanno..Jazz-Mariachi-Folk..forse..credo..Un misto di sonorità Messico-Southern Usa assieme a fisarmoniche, pianoforti e Synth(si si..proprio Synth). Per me sarebbe anche impossibile immaginarli uno vicino all’altro certi strumenti. Testi di una solitudine e di una malinconia incredibile. O viene in mente il deserto della frontiera, o un film di Tarantino.Ma per nulla tristi o capaci di fare intristire. Loro ne han tirato fuori questa.

Se capita, ficcateveli nelle orecchie 🙂

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